Mercoledì 25 Novembre 2015
GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
aula magna dell’ Istituto “A. Volta”
Nell’occasione del 25 novembre, per la “Giornata contro la violenza sulle donne”, noi alunni del corso di scenografia del liceo artistico Volta di Pavia abbiamo organizzato un evento, perché ci sentivamo molto vicini alla causa, avendo una percentuale molto elevata di ragazze nella nostra scuola. Si è tenuto in aula Magna nel pomeriggio dello stesso giorno e i ragazzi del triennio hanno assistito attivamente e gremivano l’intera sala, con l’allegria tipica degli adolescenti di oggi, e con la voglia di partecipare seriamente alla manifestazione. L’evento si è suddiviso in più parti, dando molti spunti utili alla riflessione. Ogni classe del triennio ha presentato un elaborato, ad esempio i ragazzi di 3DL hanno realizzato, con la supervisione del prof. Milani, dei pannelli di fogli trasparenti ai quali sono stati applicati delle foglie tinte di rosso, affiancate da scritte prese da diversi paesi che citavano tutte la parola “Donna”. Gli alunni hanno preso spunto da una frase di Even Ensler “Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato.” I pannelli dovevano rappresentare le donne di ogni nazione che, come foglie d’autunno, cadono a terra troppo stanche per continuare a resistere appese ad un ramo sottile. Per quanto riguarda i ragazzi della classe 4DL si sono adoperati per realizzare un’installazione scenografica di due sagome, lo scopo era rappresentare una scena di violenza domestica, in cui la donna, fragile e indifesa soccombe all’amante impietoso. I nostri giovani hanno riflettuto su quanto sia dura la vita per una donna, che incapace di reagire, perché tropo debole, deve sopportare gli abusi di un uomo cieco che non la vede davvero per ciò che è, ovvero una creatura straordinaria. I ragazzi più maturi di 5DL hanno studiato per questo evento un momento più introspettivo, chiedendo a due ragazzi, Corinna e Michele, di emozionare il pubblico cantando due pezzi “mitici” di Vasco Rossi e Mia Martini: Sally e Gli uomini non cambiano, la voce graffiante della ragazza rappresentava benissimo l’ideale della donna, un contrasto continuo tra la forza e la fragilità che la rende da sempre un’immagine di dolcezza unica. Durante l’intervallo tra un pezzo e l’altro sono state lette anche delle poesie di alcuni autori simbolo della cultura italiana: Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Alda Merini, Chiara De Felice, Bruno Esposito e Maria Rosa Bernasconi, tutti autori molto legati alle donne, rispettosi della loro identità e presenza all’interno della storia del nostro pianeta. Possiamo quindi concludere che noi ragazzi del Liceo Artistico di Pavia siamo riusciti a trarre qualcosa da questa giornata speciale, che sia una parola, un pensiero o una canzone e speriamo che anche voi lettori della pagina dei ragazzi riusciate a cogliere le nostre stesse emozioni. Così come la nostra dirigente ha postato su facebook " All'Istituto Volta, nel segreto dell'aula Magna oggi è stata una giornata particolare. Si sono levate le voci delle studentesse e degli studenti , delle loro chitarre, dei loro disegni, delle loro performance. Li, nel segreto dell'aula Magna, perchè a volte i segreti sono dolorosi come la violenza, altre volte sono preziosi come la voglia di esserci.
ecco alcune foto dell'evento:
Poesia di Maria Rosa Bernasconi
Le statistiche italiane parlano chiaro
Ogni due giorni una donna viene uccisa
E’ il femminicidio il fenomeno più amaro
Quando l’uomo a bestia feroce è a guisa.
Bisogna avere il coraggio di denunciare
Trovare la forza di fermarlo molto prima
Tanto si sa che finirà con l’ammazzare
Botte, violenze, e quel pensiero sempre in cima.
Il principe azzurro che si trasforma in mostro
E’ una metamorfosi del tutto sconvolgente
Gesù, Giuseppe, Maria, Padre Nostro
Ma il cielo tace e pure lo consente.
Uomini intelligenti e colti diventano violenti
Ché non accettano la fine di un rapporto
“E’ perché l’amavo troppo” – così giustificano i fendenti
La loro è una vita inutile, ma intanto c’è chi è morto.
Pretendono l’amore con la persecuzione
Non è così che si entra nel suo cuore
I sentimenti esigono la buona educazione
Non la vendetta, né l’odio, né tutto quel dolore.
A un passato incancellabile senza rispetto e stima
Una seconda possibilità mai sarà data
Ritornerà di nuovo il mostro che era prima
Sotto lo stretto sigillo di una mente malata.
Si spera che non diventino come i padri i figli
Han guardato la madre piangere con un occhio nero
Che alla compagna non mostrino gli artigli
Dalla parte delle donne con animo sincero.
No al silenzio e uniti contro la violenza
Punire i comportamenti possessivi ed incivili
Chi uccide non dovrà affidarsi alla clemenza
Lo stalking è il segno indelebile dei vili.