L'alunna Jennifer Luelli della classe 3AL indirizzo di Arti Figurative con la docente di indirizzo pittorico Martina Jelo si è aggiudicata la selezione della PRIMA BIENNALE della RETE DEI LICEI ARTISTICI con il lavoro seguente:
UN GIOCO DIVERTENTE MA CHE HA ORIGINE NELLA CULTURA DEL SURREALISMO
In classe abbiamo lavorato ad un progetto legato al tema del gioco. Abbiamo preso in esame un modo di produrre immagini che in sé ha tutte le caratteristiche di un gioco ma che al tempo stesso è stato uno dei modi espressivi con cui gli artisti aderenti al Surrealismo manifestavano operativamente il senso della loro Poetica.
Si tratta di quella tecnica definita dei “Cadaveri squisiti”. Il gioco dei cadaveri squisiti, detto anche dei cadaveri eccellenti è un gioco di carta e matita non competitivo, che consiste nel creare un testo o un'immagine con un lavoro di gruppo in cui però ogni partecipante ignora i contributi degli altri. Il gioco è associato in particolare alla cultura surrealista e ha probabilmente origine in Francia: il nome italiano è la traduzione del francese cadavre exquis.
La versione originale del gioco prevede che un gruppo di giocatori componga una poesia o un racconto alternandosi alla scrittura, con il vincolo che ogni partecipante può vedere solo la parola finale del contributo precedente. Il nome del gioco verrebbe dal fatto che nella scrittura della prima poesia la frase ottenuta fu "le cadavre exquis boira le vin nouveau " ("Il cadavere eccellente berrà il vino novello").
In seguito (forse ispirandosi a un tipo di libri illustrati per bambini in cui le pagine sono divise in tre o quattro parti sfogliabili indipendentemente, che compongono un disegno nelle diverse e possibili combinazioni) nacquero la variante figurativa del gioco in cui lo scopo non è scrivere un testo, bensì comporre un disegno o un collage.
Si ottengono, così facendo, combinazioni formali frutto del caso con il conseguente spostamento di senso che ne deriva. Inoltre questa tecnica operativa presenta forti analogie con le immagine prodotte dai sogni e dall'inconscio che così tanta importanza, anche attraverso l'influenza del pensiero di Freud, ebbero nel determinare la poetica del movimento surrealista.