martedì 26 maggio 2015

CITTA' IDEALE

le classi 3DL e 4DL hanno partecipato con i loro lavori a

STORIE DI CITTÀ TRA CIELO E TERRA
LA CITTÀ CHE NON C’È, MA CHE SI VEDE


L’Osservatorio Permanente sull’Antico
in collaborazione con
il CRIDAC (Pavia)  e ArcHiMèdE (UMR 744, Strasbourg e Haute Alsace)

26 maggio – 26 giugno 2015
Sala delle Sibille (Pal. San Tommaso)
Piazza del Lino 2 – Pavia

Ci sono città – o parti di esse – che attendono ancora di essere portate alla luce e che, nondimeno, si intravedono attraverso il velo del tempo, attraverso uno sguardo dall’alto, immortalato ‘tra cielo e terra’ dall’aerofotografia. Sono città – o parti di esse – che ‘non ci sono’ (ancora), ma che, nonostante tutto, si vedono e, timidamente, parlano e raccontano storie. 
E ci sono pure città che non sono state mai fondate e mai costruite e che, dunque, non ci sono per davvero. Sono i ‘non-luoghi’ immaginati dagli antichi; sono i ‘luoghi felici e perfetti’ inventati dai filosofi; sono le ‘isole’ lontane come l’Atlantide di Platone o come l’Utopia di Thomas More. 
Ci sono città che nessuno ha mai visto perché non esistono sulla terra e mai sono esistite: sono  ‘idee’ di città, sospese ‘tra cielo e terra’. Eppure, una ‘esistenza’ ce l’hanno: non sulla terra, ma nei libri. È qui che sono:  nascoste e in attesa di essere mostrate. E qui, insieme o accanto ai ‘mondi’ altri e irrimediabilmente ‘estranei’ al piano delle possibilità reali, esistono anche città ideali e realizzabili, progettate senza mai perdere di vista le città della storia e dichiaratamente contrapposte alle utopie politiche e urbanistiche.
La città che non c’è, ma che si vede fa parte del patrimonio dell’umanità. E ha gli stessi diritti della città che c’è (o c’è stata) ma che ora non si vede più o del tutto. Sono, dunque, le città disegnate ‘a tavolino’ da architetti ante litteram. Chiuse nelle pagine dei libri; e che vivono nelle parole dei filosofi. Sono realtà (non reali) che attendono di essere disvelate, attraverso lo studio delle fonti, attraverso la realizzazione di modelli, a partire da una attenta interpretazione dei testi e da ipotesi di ricostruzione.
Ecco alcune foto dei progetti dei teatri realizzati per queste città ideali oggetto di creatività di alcuni alunni:





Un particolare ringraziamento a CESARE ZIZZA storico, LUCA ANTONUCCI scenografo, CAROLINA BARAGGIONI scenografa e i docenti EMANUELE VICINI, ENNIO MILANI, SUSANNA CARTA, VIRGINIA RUSSO e FILIPPO ADAMO